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Il ruolo di Ashoka nel massimizzare l'impatto degli Ashoka Fellow

This article originally appeared on Social Innovations Journal

Fondata nel 1980, Ashoka è diventata la più grande rete globale di imprenditori sociali, che ora comprende quasi 3.600 Fellows eletti in 92 paesi. Mentre altre organizzazioni si sono concentrate sugli imprenditori sociali come leader di imprese sociali, Ashoka ha capito subito che ciò che li caratterizzava non era tanto l’abilità nel generare profitti quanto la capacità e il desiderio di pensare fuori dagli schemi. Era la volontà di  lavorare per coinvolgere soggetti diversi collaborando per cercare insieme soluzioni di cambiamento dei sistemi a vantaggio di tutti, non solo dei beneficiari diretti del loro lavoro.

Ashoka, per più di 20 anni, ha monitorato la capacità dei Fellow di influenzare il cambiamento dei sistemi in ambito politico, giuridico e nelle dinamiche di mercato.  Dal 2018, Ashoka ha iniziato a raccogliere dati per valutare il suo ruolo nell'accelerare i processi di ricaduta delle idee dei propri Fellow su altri soggetti. Nel Global Fellows Survey alcune domande erano finalizzate a misurare l'impatto che i Fellow attribuiscono ad Ashoka. Successivamente, 43 interviste qualitative hanno  approfondito i risultati del sondaggio.

Dall’analisi delle interviste è emerso che il sostegno economico dato da Ashoka ai Fellow è valutato come uno dei più importanti vantaggi dell'ingresso nella Fellowship; per Fellowship intendiamo la rete di supporto reciproco dei nostri imprenditori sociali a livello globale.

Il contributo di carattere economico ha lo scopo di aiutare l'imprenditore sociale a concentrarsi a tempo pieno sulla sua missione, senza la necessità di lavorare anche in altri ambiti per mantenere se stesso o la propria famiglia. Abbiamo chiesto agli intervistati se la somma ricevuta da Ashoka sia stata la prima fonte significativa di finanziamento per lo sviluppo delle loro idee. Le risposte sono state equamente divise tra coloro che affermavano che lo era stata (50%) e quelli per i quali non lo era (50%).

Ci sono state tuttavia differenze significative in relazione alla geografia. Il finanziamento è stato il sostegno più significativo per il 62% dei Fellow che operano in America Latina, per il 56% di quelli del ​​Medio Oriente, Asia, Nord Africa (MENA)  e per il 54% dei Fellow degli altri paesi africani. Questi risultati potrebbero riflettere una maggiore disponibilità di fondi erogati da enti terzi in ​​Europa e Nord America.

In questa testimonianza un Fellow dell'America Latina ci parla dell’importanza del nostro aiuto nella fase iniziale della sua impresa:

 "Ashoka ha permesso di continuare il lavoro senza che ci fosse un conflitto tra il mio bisogno di reddito e la necessità [della mia organizzazione] di costruirsi in modo indipendente”.

Nel Global Fellows Study abbiamo voluto verificare se l’aiuto economico di Ashoka oltre a essere la prima fonte significativa di finanziamento, abbia effettivamente aiutato i Fellow a concentrarsi a tempo pieno sullo sviluppo della loro idea. Complessivamente, il 92% dei Fellow ha riferito che il nostro intervento li ha certamente aiutati a dedicarsi a tempo pieno alla realizzazione del progetto. La percentuale è salita al 97% per i Fellow attivi in ​​Africa, e al 94% per chi lavora in area MENA.

Sulla base di questi dati e dei risultati delle interviste, possiamo affermare che il contributo di Ashoka si rivela un fattore chiave che consente ai Fellow sia di trovare i finanziamenti iniziali sia di concentrarsi a tempo pieno alla propria  idea. Sebbene i risultati dell'indagine mostrino che ciò è stato particolarmente utile nei paesi non occidentali, altresì i Fellow europei e nordamericani hanno confermato che è stato fondamentale anche nel loro contesto:

"Io [non potevo trovarmi] in un momento più basso della mia vita quando Ashoka ha chiamato. Quindi, in modo concreto, mi ha dato forza, mi ha dato le gambe per stare in piedi. Mi ha dimostrato, nel momento in cui dubitavo di tutto ciò che avevo fatto fino a quel punto, che, in effetti, quello che stavo facendo era davvero reale e valido. Quindi non penso che si possa ricevere più forza di quella data. Inoltre ho avuto disponibilità sufficiente di denaro per vivere durante la transizione. " (Fellow del Nord America)

Nel sondaggio, abbiamo poi chiesto ai Fellow se il processo di selezione li avesse aiutati a rafforzare e articolare meglio la loro idea: due terzi degli intervistati hanno risposto affermativamente. 

Il processo di selezione di Ashoka, che in genere dura da sei mesi a un anno, viene spesso citato dai Fellow come esperienza chiave di apprendimento durante il quale hanno imparato a pensare in modo diverso rispetto ai cambiamenti sistemici e avuto l'opportunità di interagire con molti partner e Fellow della rete di Ashoka. Nel sondaggio, abbiamo poi chiesto ai Fellow se il processo di selezione li avesse aiutati a rafforzare e articolare meglio la loro idea : due terzi degli intervistati (66%) hanno risposto affermativamente, un quarto (27%) concordavano ma in parte. Il numero di coloro che erano pienamente d'accordo arrivava fino a tre quarti in Africa (75%) e MENA (74%).

Un membro indiano che ha preso parte allo studio qualitativo esemplifica così l'impatto del processo di selezione:

"La mia selezione per la Fellowship ha richiesto molto tempo: quasi due anni! Sono stato in grado di sviluppare una strategia verso la co-creazione. Quando venni selezionato da Ashoka lavoravamo in una dimensione minore all'interno dei villaggi. Insieme ad Ashoka abbiamo definito la strategia per crescere, capito che i fattori più importanti erano l'interfacciarsi con la tecnologia, l'integrazione di genere e il coinvolgimento di noi stessi nella tecnologia open source nonché la creazione di processi inclusivi aperti di tutti gli istituti tecnici [che lavoravano con noi]. Questo ha cambiato radicalmente il nostro modello”.

Spiegare la natura del processo di selezione di Ashoka può aiutare a capire perché duri a lungo e come poi si tenda a privilegiare persone che intendono restare sul campo a lungo in modo da creare un impatto duraturo nel tempo. Il processo di ricerca e valutazione di Ashoka non è paragonabile al giudizio di una giuria; è  piuttosto uno scambio collaborativo di idee dove l'obiettivo principale è testare non che cosa pensano i candidati ma come pensino al cambiamento e intendano affrontare e risolvere i problemi.

I 3.600 imprenditori sociali di Ashoka sono stati scelti dopo averne esaminati decine di migliaia e, per ognuno, si è arrivati ad una decisione solo quando c'è stato consenso tra tutti i soggetti coinvolti nelle cinque  fasi della valutazione.

Il processo di selezione di Ashoka è di per sé un percorso di grande impatto per la maggior parte dei Fellow. Per alcuni semplicemente il tempo speso con degli interlocutori che si preoccupano di fare domande ampie e dettagliate rappresenta di per sé un valore. 

Il percorso di valutazione inizia con la segnalazione di un potenziale Fellow da parte di un componente della nostra rete. I rappresentanti in tutto il mondo del programma Venture di Ashoka considerano migliaia di nomination all'anno. Vengono valutate quelle persone che sembrano possedere nuove idee in grado di cambiare il sistema. Potrebbe  trattarsi di un percorso imprenditoriale, un problem solving creativo, un potenziale di impatto significativo o una fibra etica incontestabile. Sono necessari importanti e approfonditi colloqui “faccia a faccia” e visite in loco da parte dei nostri gruppi di lavoro nazionali. La fase successiva prevede la presenza di un consigliere Ashoka di un altro continente,  chiamato “intervistatore”, che può valutare il potenziale di cambiamento del sistema anche al di fuori del contesto nazionale. Quindi, un gruppo di colleghi che conoscono gli elementi necessari per creare grandi cambiamenti ascolta e valuta i candidati con gli stessi criteri dei precedenti tre passaggi. La fase finale è una revisione del consiglio di Ashoka.

I risultati sopra riportati sono un forte indicatore del fatto che il processo di selezione di Ashoka è di per sé un percorso di grande impatto per la maggior parte dei Fellow. Per alcuni semplicemente il tempo speso con degli interlocutori che si preoccupano di fare domande ampie e dettagliate rappresenta di per sé un valore. Per molti Fellow, come abbiamo visto,  il sostegno economico si rivela la prima fonte significativa di finanziamento e un fattore importante che permette loro di perseguire la propria idea a tempo pieno.

Possiamo concludere affermando che il processo di selezione e l’intervento di carattere economico consentono alla grande maggioranza dei Fellow di rafforzare e articolare meglio la loro idea concentrandosi a tempo pieno sulla possibile soluzione di un determinato problema sociale.

La Fellowship di Ashoka ha due caratteristiche uniche rispetto ai suoi pari nel campo dell'imprenditoria sociale. In primo luogo, cerchiamo imprenditori sociali che abbiano sia un significativo percorso imprenditoriale sia un'idea di cambiamento sistemico. In secondo luogo, il nostro aiuto è dato direttamente al Fellow piuttosto che ad una organizzazione o a un progetto. Selezionando imprenditori sociali che hanno fatto della soluzione di un problema la missione della loro vita, e permettendo loro  di  dedicarsi a tempo pieno al loro progetto, ottimizziamo la possibilità che queste persone persistano nel cercare di risolvere il problema sociale alla radice.

Gli imprenditori sociali che diventano Ashoka Fellow sono leader che riconoscono la necessità di abbandonare il controllo sulla propria idea per vederla diffusa. Sono resilienti e adattivi al cambiamento; la maggior parte dei Fellow praticano un tipo di leadership transitoria e non gerarchica. Nelle interviste, i Fellows hanno confermato che guidano l’organizzazione delegando il potere anziché consolidandolo. Molti Fellows hanno espresso l'opinione che la loro missione è quella di diffondere la loro idea in modo così efficace che loro stessi non siano più necessari per risolvere il problema.

Per capire se Ashoka abbia qualche influenza sulla leadership dei Fellows e sul modo di pensare ai sistemi, nel sondaggio abbiamo chiesto se lavorare con Ashoka, aveva cambiato il loro modo di pensare ai cambiamenti sistemici o di esercitare la leadership. Alla domanda se Ashoka li abbia aiutati a  concepire il loro lavoro finalizzato ad un cambiamento sistemico, l'86% ha risposto positivamente. A questi abbiamo poi chiesto se la loro strategia fosse cambiata in conseguenza di questa nuova prospettiva: il 92% ha confermato di aver effettivamente o parzialmente cambiato la propria strategia.

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Un collega europeo, intervistato nella fase qualitativa dello studio, conferma questa tendenza:

"La mia missione è rimasta la stessa. Continuo a lavorare per il benessere e l'integrazione dei rifugiati. La mia strategia, invece, è cambiata in modo significativo. Ora mi concentro di più sul cambiamento a livello di sistema. Prima [la nostra metodologia] era puramente basata su progetti (...), mentre ora pur continuando a lavorare sui progetti, mail nostro obbiettivo principale è quello di ridefinire un nuovo modello per l'integrazione dei rifugiati in Germania ".

In termini di leadership, l'89% dei Fellow riferisce che Ashoka ha cambiato il modo in cui si considerano leader, e di questi, il 94% sta,  conseguenza, guidando la propria organizzazione in modo diverso.

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Tutto questo è stato confermato dallo studio qualitativo. Un Fellow dall'Africa, ad esempio, ha riferito che:

"Il Globalizer[1] di Ashoka, oltre a permettermi di collaborare con altri Fellow, mi ha mostrato come realizzare il cambiamento a livello di sistema. Ora la mia organizzazione sta crescendo, e mi sento a mio agio ad uscire dal ruolo di leadership per avviare una nuova entità e fare spazio ad altri che facciano da leader".

Ai Fellow è stato anche chiesto direttamente se Ashoka li ha aiutati ad aumentare il loro impatto. L'84% ha confermato che Ashoka li ha aiutati ad aumentare il loro impatto, il 7% non ne è sicuro, e il 9% ha detto di no.

Sulla base dei risultati dei Global Fellows Study, sappiamo che il processo di selezione di Ashoka rafforza le idee dei propri Fellow e che la Fellowship di Ashoka contribuisce significativamente a costruire un pensiero sistemico e doti di leadership, con la conseguenza positiva che molti Fellow modificano poi le loro strategie. La maggioranza di loro conferma di essere stati aiutati ad implementare l'impatto del loro lavoro.

Mentre il processo di Venture (la ricerca e la selezione di nuovi Fellow di Ashoka) è standardizzato in tutto il mondo, il modo in cui sono supportati i Fellow appena scelti e quelli già operanti varia molto a seconda del contesto locale di ciascun paese, della presenza e della dimensione dello staff di Ashoka, così come la presenza di altre organizzazioni che accompagnano gli imprenditori sociali e la maturità dell'ecosistema. Per questo motivo, abbiamo chiesto agli imprenditori sociali che tipo di aiuto hanno ricevuto da Ashoka e in particolare da quali membri di questa rete globale.

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I supporti  più significativi sono l'orientamento strategico (80%) e la creazione di nuove partnership (77%). Due terzi dei Fellow hanno menzionato il mentoring per migliorare la propria leadership (65%). Più della metà sostiene che Ashoka ha creato nuove opportunità di finanziamento (59%), li ha aiutati a concentrarsi sul loro benessere (55%) o ad aumentare la visibilità nei media (54%). Un Fellow dell’Asia meridionale ci dice che:

"Ashoka mi ha aiutato a entrare in contatto con le persone giuste che hanno fornito tutoraggio. Mi hanno messo in connessione con i media. Ashoka ha indirizzato il mio profilo a persone di alto livello. Sono stato così in grado di accedere a forum internazionali su questioni legate al clima ".

In ognuna di queste sottocategorie, lo staff di Ashoka tende a essere la fonte più significativa di aiuto, seguito da vicino dagli altri Ashoka Fellow. Infatti, i Fellow riferiscono una collaborazione o una partnership strutturata con una media di 4,1 altri utenti, con il 7% di loro che collabora con 10 o più Fellow. La guida e l'orientamento strategico sono spesso forniti da partner esterni assunti da Ashoka.

Un Fellow nordamericano esemplifica il ruolo di altri Fellow nel portare valore alla loro missione:

"Ho incontrato molte persone che mi stanno aiutando con il loro supporto emotivo, ma penso anche a scalare in modo diverso".

Il Global Fellows Study del 2018 è il primo studio di tutti i membri della rete Ashoka mai condotto. Siamo ora in grado di trarre conclusioni sull'impatto di Ashoka nel tempo e in tutte le aree geografiche.

Mentre Ashoka ha condotto altri studi sui membri eletti nei cinque e dieci anni precedenti, il Global Fellows Study del 2018 è il primo studio di tutti i membri della rete Ashoka mai condotto. Grazie alle ampie dimensioni del campione e all'aggiunta di domande su come Ashoka potrebbe aver accelerato il lavoro dei Fellow, siamo ora in grado di trarre conclusioni sull'impatto di Ashoka nel tempo e in tutte le aree geografiche.

I dati presentati in questo articolo danno prova per la prima volta che, in particolare per i Fellows attivi nel Sud del mondo, l’aiuto economico è la prima fonte significativa di finanziamento per la loro idea. Tutti i Fellow della rete globale ricevono mentoring, guida strategica, connessione con finanziatori e media e sostegno al loro benessere. Questo aiuta la maggior parte di loro a vedere il problema sociale o ambientale che stanno cercando di affrontare in termini di cambio di sistema e molti di loro riadattano di conseguenza la loro strategia. Le indicazioni ricevute dallo staff di Ashoka, da altri Fellow e da sostenitori esterni contribuiscono anche a far capire ai Fellow come essi stessi si percepiscono nel ruolo di leader.

I risultati della nostra indagine rivelano chiaramente come Ashoka abbia un ruolo prezioso nell'accelerare l'impatto sociale dei Fellow e migliori positivamente le politiche e le dinamiche del mercato. Scopriamo che Ashoka è stata in grado di far emergere idee che altrimenti sarebbero potute andare perse o restare confinate localmente. I Fellow riferiscono anche che Ashoka ha un ruolo nel convalidare le loro idee e il loro lavoro confermandoli di essere sulla strada giusta.

Non vediamo l'ora di condurre altre ricerche per approfondire ulteriormente il ruolo di Ashoka e comprendere come meglio accelerare l'impatto dei nostri Fellow.


Il Social Innovations Journal ha dedicato l'Issue 52 al quarantennale lavoro di Ashoka e ai risultati del Global Fellows Study, condotto quest'anno dalla nostra Impact and Evidence Unit. 


[1] Un programma offerto ai Fellow volto a scalare l'impatto del loro lavoro a livello internazionale

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