Fight The Stroke partner di AInCP, una delle più grandi ricerche europee sulla paralisi cerebrale infantile

Fight the stroke
Sorgente: Fight the stroke

“Vi racconto una favola a lieto fine: c’era una volta una famiglia che aveva intuito un nuovo percorso riabilitativo per il proprio figlio ma nel lontano 2015 nessuno dava credito a dei genitori, neppure medici. Poi è arrivato Ashoka che ha dato fiducia a questa voce e ha insegnato a tutti in Italia il valore del capitale paziente nelle imprese sociali. Dopo 6 anni questa intuizione (e tanti studi clinici dopo) arriva alla Comunità Europea che decide di investire sull’intelligenza artificiale per la riabilitazione dei bambini con paralisi cerebrale infantile.", Francesca Fedeli, Ashoka Fellow e fondatrice di Fight the Stroke.

Il testo originale è apparso su Fight The Stroke.

AInCP (acronimo per Clinical validation of Artificial Intelligence for providing a personalized motor clinical profile assessment and rehabilitation of upper limb in children with unilateral Cerebral Palsy) aprirà nuove prospettive di valutazione clinica, di cura e di trattamento riabilitativo nei bambini con paralisi cerebrale infantile.  

Tra le più importanti delle più importanti ricerche scientifiche a livello europeo, validerà sotto il profilo clinico nuovi algoritmi di intelligenza artificiale per sviluppare strumenti clinici di supporto alle decisioni basati sull’evidenza, per la diagnosi funzionale dei bambini con emiplegia (paralisi a uno dei due lati del corpo), costruendo sistemi di tele-riabilitazione a domicilio. 

Questi sistemi permetteranno non solo di svolgere la valutazione personalizzata del profilo clinico motorio del bambino ma anche di impostare il trattamento riabilitativo personalizzato di action observation”, un nuovo modello di riabilitazione basato sul funzionamento dei neuroni specchio. 

A condurre questo importante progetto, finanziato per quasi 6 milioni di euro (5.999.942 per l’esattezza) dall’Unione Europea nell’ambito del Programma Quadro EU Horizon, sarà il team italiano dell’Università di Pisa, guidato, come responsabile scientifico, dalla ricercatrice Giuseppina Sgandurra del Dipartimento di Medicina clinica e sperimentale con un gruppo di ricercatori del Dipartimento di Informatica dell’Ateneo Pisano coordinato dal professor Giuseppe Prencipe. Partecipano come partner italiani l’Irccs Fondazione Stella Maris di Calambrone (prof. Giovanni Cioni) che si occuperà della sperimentazione clinica; la Scuola Superiore Sant’Anna con l’Istituto di Biorobotica (ing. Matteo Cianchetti) per la messa a punto di nuovi dispositivi sensorizzati con tecnologia robotica e l’Istituto di Management (prof. Giuseppe Turchetti) per la sostenibilità del progetto nei sistemi sanitari europei. L’Università del Salento (prof. Fiorella Battaglia) si occuperà degli aspetti etici nell’uso dell’intelligenza artificiale in età evolutiva.

Per la prima volta partecipa sin dalla fase progettuale la Fondazione FightTheStroke con il suo braccio operativo FTS srl, il principale gruppo italiano a supporto dei genitori di bambini con paralisi cerebrale infantile, che porterà la voce dei bisogni delle famiglie e co-creerà soluzioni disegnate intorno ai giovani pazienti.

Il ruolo dei genitori sarà centrale. “Siamo orgogliosi di far parte di questo consorzio e di tracciare la strada all’innovazione in medicina, capitalizzando sulle nostre esperienze pregresse in ambito ‘action observation’, con la piattaforma Mirrorable, e coinvolgendo le famiglie in un reale processo di co-design - spiega la dr.ssa Francesca Fedeli, Amministratore di FTS srl -. La medicina personalizzata, l’analisi dei dati, la cura del paziente e della famiglia: sono queste le nostre competenze, tipiche del modello di ‘community-led healthcare’. Ci auguriamo così di poter contribuire a un miglioramento delle condizioni di vita dei nostri bambini, in linea con una nuova medicina di prossimità, per una migliore presa in carico e riabilitazione delle categorie più fragili”. 


 

 

Francesca Fedeli, prima Ashoka Fellow eletta in Italia, è fondatrice di Fight The stroke, associazione nata per sostenere i bambini affetti da Ictus infantile, promuovendo un approccio olistico ed innovativo al problema, con importanti implicazioni anche nella cura di molte altre malattie. Francesca ha progettato un sistema di riabilitazione che unisce strumenti tecnologici con la riabilitazione domestica.