Nathanaël Molle - SINGA

Singa
Source: Singa

Negli ultimi decenni la Francia, come molti altri paesi sviluppati, ha dovuto affrontare l'arrivo di un numero crescente di rifugiati in fuga da guerre o persecuzioni politiche nei loro paesi. Esplorando il potenziale non sfruttato delle popolazioni di rifugiati, da lungo tempo stigmatizzati ed emarginati nei loro paesi ospitanti, Nathanaël Molle con SINGA sta aiutando i rifugiati a lanciare iniziative imprenditoriali e a diventare ambasciatori del contributo che i rifugiati possono dare alla società. Investendo in figure imprenditoriali, SINGA crea una rete che esalta il valore economico apportato dai rifugiati e funge da premessa per una più ampia e collettiva integrazione sociale.

LA NUOVA IDEA

Nathanaël sta cambiando la mentalità sul valore attribuito ai rifugiati nella società e aiuta i migranti a superare le sfide dell'integrazione in mancanza di denaro, contatti o riconoscimento accademico. 

Per trasformare la percezione dei rifugiati nella società francese, SINGA riunisce in qualità di "ambasciatori" un gruppo di rifugiati di talento e ben integrati e ne esalta il carattere di forze dinamiche per la società, in grado di creare valore economico e sociale. Questo approccio unico consente ai rifugiati di diventare imprenditori e fornisce loro il supporto di cui hanno bisogno per avviare iniziative, rimodellando positivamente l'immagine dei rifugiati, basandola sui loro talenti e sul contributo che possono apportare in termini economici, sociali e culturali.

SINGA raggruppa anche cittadini in gado di facilitare l'integrazione dei rifugiati. Dai corsi di francese all'apprendimento del docice culturale e all'accesso alle reti professionali, questo crescente gruppo di volontari svolge un ruolo importante nell'interrompere l'isolamento dei rifugiati. Attraverso eventi culturali e social network, Nathanaël riesce a mobilitare dozzine di persone e a trasformarli a loro volta in ambasciatori locali fortemente impegnati, che dedicano il loro tempo settimanalmente e impegnando le loro reti per moltiplicare il numero di punti di riferimento per i rifugiati .

Per costruire l'ecosistema adeguato per l'integrazione dei rifugiati, Nathanaël posiziona la sua organizzazione SINGA come un laboratorio di innovazione che lavora a stretto contatto con attori tradizionali - dalle organizzazioni cittadine alle istituzioni pubbliche - per cambiare le loro pratiche. Collaborando con il Dipartimento per la sicurezza interna, SINGA sta promuovendo nuove soluzioni a livello politico per il miglioramento delle condizioni di vita dei rifugiati e il loro accesso ai diritti dei cittadini, ma anche per aprire la porta a una riforma globale del periodo di richiesta di asilo e per l'implementazione di percorsi di integrazione più rapidi. L'approccio pionieristico di Nathanaël sta guadagnando riconoscimenti in Francia e all'estero ed è replicato in 8 paesi, tra i quali l'Italia