Le cinque Scuole Changemaker italiane

Evento "Riparte la scuola, riparte l'Italia!"
Source: Evento "Riparte la scuola, riparte l'Italia!"

Scuola-Città Pestalozzi di Firenze

Il 15 gennaio 1945, nella Firenze appena liberata, nasce Scuola-Città Pestalozzi, una piccola città dove ogni ragazzo pratica quotidianamente la sua "cittadinanza scolastica": ci sono un sindaco, degli assessori, un consiglio con i suoi consiglieri. All'interno della Scuola-Città prevale la centralità dell'alunno e dell'apprendimento attivo, attraverso attività manuali nell'orto, con laboratori a gruppi misti di lavoro in cui collaborano bambini di diverse età, e la collaborazione alle attività quotidiane come i pasti, le pulizie e le decisioni amministrative. Scuola-Città Pestalozzi lavora sulla gestione della comunità educante e sperimenta un percorso di innovazione didattica nella ricerca di soluzioni organizzative volte allo sviluppo di competenze trasversali in termini di spazi, tempi, contesti ed esperienze di apprendimento. 

Collegio del Mondo Unito dell'Adriatico ONLUS (UWC Adriatic) 

Nato con l'obiettivo di usare l'educazione come forza per unire i popoli così da costruire un mondo più pacifico ed un futuro più sostenibile, il Collegio del Mondo Unito dell'Adriatico insegna ai suoi studenti - provenienti da tutto il mondo e selezionati esclusivamente per merito senza distinzione di censo - il valore dell'esempio personale, della leadership altruista, strumenti con cui seguire la causa del cambiamento sociale. Attraverso attività di volontariato gli studenti sperimentano il valore dell'inclusione e della diversità culturale. Inoltre il Collegio del Mondo Unito da anni ha capito che per insegnare realmente le competenze trasversali occorre valutarle. Ha sviluppato a riguardo una metodologia di valutazione che consente di misurare determinate compentenze quali pensiero critico, flessibilità e capacità di lavorare in gruppo attraverso compiti ed esercizi ben definiti. 

I.C. San Giorgio di Mantova

Il San Giorgio di Mantova è una fra le prime scuole d'Italia in fatto di innovazione tecnologica dell'istruzione. Alla base del progetto scolastico vi è la certezza della necessità di dover migliorare le relazioni interpersonali fra docenti, studenti, genitori e istituzione scolastica, che ci sia bisogno di aprirsi alle diversità ed impegnarsi nel social con un approccio più empatico, che i docenti siano uno strumento fondamentale per promuovere il cambiamento sociale e che quest'ultimo debba partire dagli studenti stessi. Fra le pratiche più innovative sperimentate all'interno dell'istituto vi sono gli ambienti realizzati secondo la disciplina Feng-Shui, la sperimentazione di nuove metodologie didattiche come la Flipped Classroom, l'utilizzo della piattaforma europea eTwinning, il cooperative learning a coppie e a piccoli gruppi, il circle-time e il peer tutoring. 

IISS Majorana Brindisi

Banchi mobili, niente cattedre, e-book scritti dai docenti, lavagne interattive, pareti piene di coloratissimi graffiti fatti dagli studenti. Fondato nel 1976, l'IISS Majorana di Brindisi realizza da anni numerosi progetti innovativi, come il progetto "book in progress" grazie al quale i testi scolastici sono scritti dai professori spesso in collaborazione con i propri studenti, riducendo i costi per i libri scolastici, snellendo i contenuti dei testi per renderli più intuitivi e permettendo la partecipazione diretta del corpo insegnanti alla formulazione dei programmi scolastici. Inoltre i banchi sono dotati di ruote per consentire agli studenti di formare gruppi di dicussione (l'"agorà") e favorire in questo modo una didattica di tipo collaborativo e cooperativo. 

Liceo Attilio Bertolucci di Parma

Il Liceo Attilio Bertolucci di Parma - a indirizzo scientifico, musical e sportivo - ha fatto della leadership condivisa una sua caratteristica distintiva dove lo spazio diventa strumento di inclusione e partecipazione diretta degli studenti alla vita scolastica. Gli uffici sono sparsi in mezzo alle aule (operando una open door policy) favorendo una riduzione delle distanze fra il corpo docentri e gli alunni del liceo. La partecipazione si fa concreta con il web-magazine a cui lavorano gli studenti della scuola e una radio in cui tutti gli studenti possono esprimere le loro opinioni o i propri interessi. Il giornale diventa "un luogo in cui lo studente fa esperienza di autorialità". Il Bertolucci inoltre è un leader nella pratica del debate, adoperando questro strumento per accrescere l'autostima e l'agilità analitica dei ragazzi.